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Postura corretta: qual è e come mantenerla

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Quale è la giusta postura da assumere alla scrivania o durante lo studio? 

La maggior parte delle persone impegnate in un’attività statica come il lavoro a scrivania o lo studio non si accorgono delle posizioni strane che assumono mentre svolgono queste attività, sottovalutando un aspetto che non solo influenza enormemente il livello di concentrazione ma anche quello di produttività andando così ad influenzare stanchezza e salute scheletrica e neuromuscolare. 

La postura errata è una cattiva abitudine che causa effetti sgradevoli non solo abbassando la nostra soglia di concentrazione e che se perdura nel tempo causa anche disagi derivanti da dolori muscolari come ad esempio la lombalgia, i dolori cervicali ma anche vertigini e disturbi della vista.

Attenzione però perché i disturbi della vista non solo possono essere un effetto della postura errata ma possono anche esserne una causa: infatti chi soffre di deficit della vista o di affaticamento oculare induce il suo corpo a piegarsi in avanti o in maniera inclinata per avvicinarsi a ciò che sta osservando! 

Assumere quindi una posizione ergonomica aiuta a tutelare non solo la salute fisica ma anche quella mentale perché predispone la mente ad un pensiero costruttivo favorendo la concentrazione.

Ad esempio, se un miope assume la posizione sbagliata di studiare o lavorare con la schiena piegata in avanti e con gli occhi vicini a ciò che sta leggendo, trasmette al nostro corpo un senso maggiore di stanchezza percepita.

Stessa cosa vale per un astigmatico che invece lavora in maniera storta o inclinata su un lato, gesto che ci fa percepire non solo un senso di noia e poco interesse rendendo più difficile lo studio.

Quindi la postura è molto importante. Ecco delle piccole attenzioni che possiamo porre per lavorare e studiare meglio:

  • Per avere una postura corretta è molto importante il piano di appoggio che deve essere grande a tal punto da consentire un comodo appoggio degli avambracci, ma soprattutto deve avere un’altezza idonea per non far incurvare la schiena o dare l’impressione di “appeso alla scrivania”;
  • Per quest’ultimo punto possiamo giocare con la sedia, che se regolabile sarebbe l’ideale per permettere la giusta altezza sulla scrivania e allo stesso tempo però deve consentire al soggetto di posizionare i piedi perfettamente sul pavimento con le ginocchia alla stessa altezza dei fianchi. La sedia infatti non deve mai essere né troppo bassa, perché rischia di far sforzare il collo, né troppo alta che altrimenti rischia di far incurvare la schiena andando a gravare con il peso sulle spalle.

Ovviamente, se la sola sedia non basta possiamo utilizzare anche dei poggiapiedi per raggiungere la postura corretta. 

Ovviamente non basta semplicemente avere un piano corretto per avere la postura ideale, ma anche noi una volta seduti dobbiamo impegnarci a tenere la schiena bella dritta e appoggiata allo schienale con le spalle rilassate e soprattutto con la testa ben centrata evitando di girarla, inclinarla o incassarla.

Se si studia su un libro poi sarebbe l’ideale utilizzare dei piani inclinati per poter lavorare al meglio, e soprattutto usando una buona illuminazione, con una lampada che illumina il nostro piano di lavoro dal lato opposto rispetto alla mano con cui scriviamo. E soprattutto, se possibile, mai posizionarsi per studiare con una fonte di illuminazione o una finestra di fronte o alle spalle, perché altrimenti si rischia di avere un effetto abbagliamento o cono d’ombra.

Questi piccoli accorgimenti fanno veramente la differenza anche perché bisogna tenere conto che spesso quando si studia o si lavora si tiene a mantenere una posizione statica per circa 2 o 3 ore in maniera consecutiva per cui la posizione che si assume fa veramente la differenza. È inoltre fondamentale fare delle pause e molto consigliata è la pausa del 20-20-20 per poter dare una pausa non solo al corpo ma anche al nostro sistema visivo.

Adottare una nuova abitudine, e in questo caso una nuova postura più ergonomica sicuramente sembrerà scomodo e innaturale ma se fatto con regolarità non solo diventerà istintivo e si assumerà abitualmente ma offrirà dei benefici fisico e mentali.

Quindi cosa aspetti? Inizia ora il cambiamento!

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